giovedì 28 giugno 2007
cosa diavolo significa in italiano - edizione speciale
[e, per rimanere neltema della settimana, notate che naso ha Moretti!]
martedì 26 giugno 2007
mentre il naso lentamente cicatrizza

L’intervento non è stato troppo doloroso - se si eccettua la puntura di anestetico sulla punta del naso – ed è tecnicamente riuscito: tutto bene dunque. L’unico inconveniente è che risulta che sanguinassi molto più del previsto: forse il mio naso è particolarmente capillarizzato, come dimostrerebbe pure il fatto che da piccolo soffrivo molto spesso di sangue al naso. La conseguenza è che la convalescenza è ben più lunga del previsto, perché come mi muovo il naso riprende a gocciolare.
Morale: me ne sto a casa, spostandomi fra letto e studio e fermandomi di tanto in tanto in bagno, aspettando che l’interno del mio naso torni in forma. Sono pure particolarmente stanco e mi affatico con nulla, ma immagino sia normale: solo dopo l’intervento ho capito quanto fosse lungo il condotto che mi hanno allargato.


mercoledì 20 giugno 2007
Un naso nuovo

Quando ho chiesto al chirurgo informazioni sull'estetica che avrebbe avuto il mio naso dopo l'intervento, lui ha travisato: "eh, non possiamo fare molto.." "E invece è proprio il contrario!", ho ribattuto io, "Deve rimanere il più possibile simile a come è ora!".
Insomma: non so nemmeno che forma avrà il mio naso domani. Mi aspetta un futuro incerto.
giovedì 14 giugno 2007
Cosa diavolo significa in italiano? - 4
Come raccontavo già in alcuni precedenti post, capita spesso di sentire gente esprimersi in modo strano, in questi luoghi. La settimana scorsa, prima del consueto “seminar lunch[1]”, mi sono trovato a fare due chiacchere con altro ragazzo. Si parlava di progetti per il poco tempo libero: idee che spesso non si realizzano. Comunque ho considerato la conversazione conclusa quando mi ha annunciato che “il mio prossimo task è imparare lo spagnolo[2]”.
Il seminario è stato abbastanza divertente, specie quando la ricercatrice ha risposto ad alcune domande degli uditori. Un ragazzo metteva in dubbio la relazione di causa effetto fra le variabili che lei aveva trattato nell’articolo, sostenendo che forse ciò che lei aveva individuato come causa era in realtà l’effetto, e viceversa. E lei ha risposto che, in effetti, è un po’ un “chicken and egg problem[3]”...
L’articolo aveva a che vedere in qualche modo con importanti scienziati americani (“star scientist”): fisici e matematici. Una differenza, ho scoperto, è che mentre i fisici hanno bisogno di complicate attrezzature di laboratorio, matematica è una facoltà “paper and pencil[4]”, in cui cioè ai ricercatori bastano carta e penna per lavorare. O almeno era così fino a poco tempo fa. Del resto lei stessa non lo sapeva bene, non essendo “hands on[5]” su questo problema.
[1] Seminario che si svolge alle 13:00. Il pubblico, mentre ascolta, mangia un panino o, se preferisce, un pranzo che si è portato da casa.
[2] Il mio prossimo compito è imparare lo spagnolo
[3] Il problema dell’uovo e della gallina. Quanto pare aulico in inglese..
[4] Carta e matita
[5] Con le mani su questo problema. Espressione figurata per indicare ciò cui ci si sta dedicando.
Il seminario è stato abbastanza divertente, specie quando la ricercatrice ha risposto ad alcune domande degli uditori. Un ragazzo metteva in dubbio la relazione di causa effetto fra le variabili che lei aveva trattato nell’articolo, sostenendo che forse ciò che lei aveva individuato come causa era in realtà l’effetto, e viceversa. E lei ha risposto che, in effetti, è un po’ un “chicken and egg problem[3]”...
L’articolo aveva a che vedere in qualche modo con importanti scienziati americani (“star scientist”): fisici e matematici. Una differenza, ho scoperto, è che mentre i fisici hanno bisogno di complicate attrezzature di laboratorio, matematica è una facoltà “paper and pencil[4]”, in cui cioè ai ricercatori bastano carta e penna per lavorare. O almeno era così fino a poco tempo fa. Del resto lei stessa non lo sapeva bene, non essendo “hands on[5]” su questo problema.
[1] Seminario che si svolge alle 13:00. Il pubblico, mentre ascolta, mangia un panino o, se preferisce, un pranzo che si è portato da casa.
[2] Il mio prossimo compito è imparare lo spagnolo
[3] Il problema dell’uovo e della gallina. Quanto pare aulico in inglese..
[4] Carta e matita
[5] Con le mani su questo problema. Espressione figurata per indicare ciò cui ci si sta dedicando.
giovedì 7 giugno 2007
Ancora Nosadella
Troppo lavoro, non ho fatto in tempo a parlarne prima.
Alla fine il cinema Nosadella ha chiuso.
L'ultima proiezione è stata commovente sia per il film - il meraviglioso Little Miss Sunshine - che per l'atmosfera da festa triste messa in piedi dai fratelli Moffa, i gestori del Cinema. Ho imparato nuove notizie, che non hanno fatto altro che aggiungere amarezza ad amarezza.
Che i conti economici del cinema, per esempio, erano perfetti.
Che Cofferati e Guglielmi (assessore alla cultura del Comune di Bologna ed ex presidente di RaiTre e dell'istituto Luce) avevano giurato, in una riunione dell'Agis, che non sarebbero stati concessi altri cambi di destinazione d'uso per trasformare cinema in appartamenti. Poi però avrebbe fatto tutto un altro assessore, senza che loro lo sapessero.
Che i gestori del cinema erano pronti, coinvolgendo alcuni produttori amici, a comprare l'immobile per ristrutturarlo, aggiungendo altre due piccole sale.
Che i Moffa hanno tutto ciò che occorre per riaprire, se solo trovano un luogo adatto per farlo.
Per tutto questo:
Alla fine il cinema Nosadella ha chiuso.
L'ultima proiezione è stata commovente sia per il film - il meraviglioso Little Miss Sunshine - che per l'atmosfera da festa triste messa in piedi dai fratelli Moffa, i gestori del Cinema. Ho imparato nuove notizie, che non hanno fatto altro che aggiungere amarezza ad amarezza.
Che i conti economici del cinema, per esempio, erano perfetti.
Che Cofferati e Guglielmi (assessore alla cultura del Comune di Bologna ed ex presidente di RaiTre e dell'istituto Luce) avevano giurato, in una riunione dell'Agis, che non sarebbero stati concessi altri cambi di destinazione d'uso per trasformare cinema in appartamenti. Poi però avrebbe fatto tutto un altro assessore, senza che loro lo sapessero.
Che i gestori del cinema erano pronti, coinvolgendo alcuni produttori amici, a comprare l'immobile per ristrutturarlo, aggiungendo altre due piccole sale.
Che i Moffa hanno tutto ciò che occorre per riaprire, se solo trovano un luogo adatto per farlo.
Per tutto questo:

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