Mattina in fiera, a fare da standista durante la fiera R2B (reaserach to business, dove i ricercatori incontrano le imprese... wow!).
La mia miglior faccia per presentare con convinzione una cosa che mi ha stufato, ed anche un bel po'. Ma un po' di cose interessanti, con l'occhio del sociologo più che con quello dell'aziendalista,riesco a tirarle fuori..
9:30, pausa bagno. Capita, in alcuni locali notturni o in discoteca, di trovare distributori di preservativi vicino ai bagni. Qui, invece, accanto ai bagni ci sono distributori di collant e fazzoletti di carta. Povere standiste,almeno io non ho timore di smagliarmi i calzini..
9:55, osservazione dalla mia postazione. Florilegio di scarpe a punta e cravatte dal nodo molto grosso..
10:45, allo stand. Passa una ragazza molto carina, dallo spiccato accento americano. L'accento no, non è carino. Lei lascia il depliant di un workshop che pubblicizza la collaborazione Stati Uniti Italia nel settore delle biotecnologie. L'ambasciata americana ha lanciato un'iniziativa per creare quattro grandi forme di collaborazione, che vengono illustrate. Solo che, per un refuso, il mercato del denaro, anziché Mercato dei Capitali di Rischio, viene chiamato Mercato dei Capitali a Rischio..
12:30. Si incontrano facce conosciute dai tempi dell'università. Giacche e cravatte al posto delle magliette, capelli più corti, si cresce insomma. Entusiasmo per le cose che stano facendo, sincera attenzione ai temi della fiera, riconosciemnto dell'importanza del trasferimento tecnologico. Io, sensazione di non appartenenza.
12:45. Un tipo che mi ha fatto un esame all'Università, ma che ora è stato cacciato dal Dipartimento, gironzola davanti al mio stand. Non mi riconosce.
13:55, via dallo stand. Avevo appuntamento con un prof alle 11:30 per discutere di alcune cose.Arriva alle 12:15, trattiene relazioni sociali per un'ora, poi parliamo. Fa nulla che io stessi lì solo ad aspettare lui,perché allo stand ero già stato sostituito. Me ne vado.
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